dimarts, de setembre 30, 2008

Premi de poesia i prosa Rafael Sari 2008



http://www.obracultural.cat/news.asp?idnews=1235

http://www.obracultural.cat/Rafaelsari/imatges/textos/2008.htm

http://cat.alguer.it/noticies/n?id=19884


PASSOS EN LA NIT

Aquest mur blanc
refugi de la meva ànima,
gelós custodi de la meva malenconia,
avui empresona la pallidesa d’una cara cansada.
A ell dedico la mirada i ell
reflecteix suaus reminiscències.
Busco la joia que confina amb el dolor,
la calma i la follia,
el somriure i el plor.
Parlen els nostres passos en la nit silenciosa.
Baixa lleugera la pluja
com si no volgués destorbar.
Brilla dins els teus ulls
l’encant d’una lluna amagada.
Instants de deliciós turbament
on flueixen mil pensaments
desitjosos de la teva bellesa.
Digues que n’hi has prou d’una meva mirada
sota aquest cel negre
per aturar el temps,
per buscar les paraules més adequades
a ofegar el cor enfollit.
Però el mur és eixut
com els meus ulls
ja sense més llàgrimes.
Al voltant tot és vida,
frenesí, soroll,
primavera rient de flors,
fruita i papallones.
Primavera dins els teus ulls negres,
sobre els teus llavis frescos de perfums,
dins les teves paraules
que regalen esllanguiment a l’aire,
i al meu cel gris i infinit
que reclina la mirada
com un velari profund.


Primer premi en la secció català estandard al Premi de poesia i prosa Rafael Sari
L’Alguer 29 de settembre 2008









PASSI NELLA NOTTE

Questo muro bianco,
rifugio del mio animo,
geloso custode della mia malinconia
oggi imprigiona il pallore di un volto stanco.
A lui dedico il mio sguardo
e lui riflette reminiscenze soavi.
Cerco la gioia che confina col dolore,
la calma e la follia,
il sorriso ed il pianto.
Parlano i nostri passi nella notte silenziosa.
Scende leggera la pioggia,
quasi non volesse disturbare.
Brilla nei tuoi occhi
l’incanto di una luna nascosta.
Istanti di delizioso turbamento,
dove scorrono pensieri bramosi della tua bellezza.
Dimmi che ti basta un mio sguardo,
sotto questo cielo nero,
per fermare il tempo,
per cercare le parole più adatte
a soffocare questo cuore impazzito.
Ma il muro è asciutto come i miei occhi
ormai privi di lacrime,
mentre tutt’intorno è vita,
frenesia, rumore,
primavera ridente di fiori frutti e farfalle.
Primavera nei tuoi occhi scuri,
nelle tue parole fresche di profumi
che regalano languore all’aria e
al mio cielo grigio ed infinito
che reclina lo sguardo
come un velario profondo.

Prima classificata nella sezione catalano standard
al Premio di poesia e prosa Rafael Sari
Alghero 29 settembre 2008



dimecres, de setembre 24, 2008

UNA MIRADA



UNA MIRADA

En el vent he trobat
una mirada.
Alternança de
silenci i confusió,
de apatia i desig.
Juguen el tremolors sobre la pell
mentre lluito amb mi mateixa
per no caure dins els teus ulls.
El cor perd la seva batalla,
ferit jeu dins l’iridià de foc.
Xiula el vent sobre nosaltres…
Sobre llavis muts
alegen corbs que
ennegreixen el vespre.


UNO SGUARDO



Nel vento ho incontrato
uno sguardo.
Alternanza di silenzio e confusione,
di apatìa e desiderio.
Giocano i brividi sulla pelle
mentre lotto con me stessa
per non cadere nei tuoi occhi.
Il cuore perde la sua battaglia,
ferito giace nell’iride di fuoco.
Fischia il vento su di noi…
Su labbra mute
aleggiano corvi che
anneriscono la sera.

diumenge, de setembre 14, 2008

TEMPESTA





TEMPESTA

Lo cel se fa fosc,
los núvols se són enfoltits ràpidament
com un plotó d’execució.
Lo vent envesteix tot amb ràfegues de metralla.
Després, llamps  solquen los núvols,
trons trenquen l’angoixa
i rius d’aigua inunden la vida.

Vida, és una alternança
de calma i tempesta,
joia i dolor.
Morir un poc per sentir encara
tunxar el vent
i l’aigua sobre la pell.


El cel, encordonat de tritxes plorants,
 baixa a damunt de la terra.
Després l'ira se placa i quedan al terreny només  ruïnes,
flors seques
olvidades a un  campsant..



TEMPESTA

Il cielo si oscura,
le nuvole si addensano rapide
come un plotone d’esecuzione.
Il vento investe tutto con raffiche di mitra.
Poi, lampi solcano le nubi,
tuoni rompono l’angoscia
e fiumi d‘acqua inondano la vita.

Vita è un’alternanza
di calma e tempesta,
di gioia e dolore.
Morire un poco per  poter  sentire ancora
gemere il vento
e l’acqua sulla pelle.
I


Il cielo, aggrovigliato di trecce  piangenti,
scende sulla terra.
poi , l'ira si placa e restano al suolo soltanto le rovine,
 fiori appassiti 
dimenticati in un camposanto.




divendres, de setembre 12, 2008

presta'm una vida


GIANNI ZANATA, FILL DEL MEU AMIC BLOGGER PIER LUIGI ZANATA
http://utilizerapagain.blogspot.com/

HA PUBLICAT LA SEVA PRIMERA NOVEL.LA

PRESTAMI UNA VITA

Autore Gianni Zanata

Titolo Prestami una vita

Collana Legenda metropolitana

Formato 106 x 178 x 10

ISBN 978-88-901448-5-1

Pagine 288Prezzo € 14,50



Il libro:

Quante vite ci occorrono per imparare dai nostri errori? O, se preferite, quanti errori ci vogliono per imparare a vivere? Duilio Settembrini, inquieto musicista di una rock-band in crisi di identità, spende buona parte della propria, di vita, nel tentativo di attribuirle un senso, un ordine soddisfacente, di colmare il vuoto dal quale si sente avvolto. Con esiti risibili, peraltro. Vita disordinata la sua, irrimediabilmente e non in senso metaforico, quantomeno non solo. L’appartamento che divide con Teresa, che, tanto per essere chiari fin da subito, è lesbica e intrattiene con il suo coinquilino una profonda ma bizzosa amicizia, ne è lo specchio fedele. Trovare qualsiasi cosa là dentro corrisponde a una scommessa dall’esito scontato come una puntata al gioco delle tre carte. L’ultimo litigio tra i due si consuma a causa di un vinile di Neil Young, resosi improvvisamente e ostinatamente irreperibile. La porta quel giorno sbatté violenta alle spalle di Teresa.Solo, la testa persa dietro a ricordi lontani, nel caldo afoso di un pomeriggio di inizio estate, Duilio udì squillare il telefono. Uno sconosciuto, dall’altro capo, bussò alla sua vita: ne aveva una seconda da offrirgli in prestito.Questo romanzo colpisce e rapisce per le sorprendenti capacità narrative evidenziate da Zanata. Arguzia e ironia, sapientemente dosate, condiscono una storia che appassiona.


L’autore:Gianni Zanata è nato a Cagliari, classe millenovecentosessantadue. Giornalista professionista, scrittore perseguitato dai dubbi, chitarrista appassionato di blues. Gli esordi musicali risalgono alla fine degli anni settanta in piccole e sconosciute rock band. Le prime esperienze lavorative agli inizi degli anni ottanta a Radio Alter e Radio Studio 96. Quindi la tv: notiziari, reportage, inchieste, documentari, rubriche di spettacoli, cultura e musica. Prestami una vita è il suo primo romanzo.


IL BELLO DEI DEBUTTANTI:

EDIZIONIREBUS A “PAROLE NEL TEMPO” 2008

La Edizionirebus di La Spezia per la prima volta partecipa alla mostra - mercato “Parole nel Tempo” che si svolgerà presso il Castello di Belgioioso (PV) il 27 e 28 Settembre 2008. La mostra, giunta al suo diciottesimo anno, costituisce ormai un vero e proprio punto di riferimento per la piccola editoria di qualità e non poteva, quindi, che rappresentare un appuntamento irrinunciabile per la casa editrice.Durante la due giorni saranno presentati quattro nuovi volumi, di cui tre romanzi di autori esordienti:- Polp Fiction, di Massimo “Polpo” Neriotti, Susanna Raule e Armando Rossi.
Fumetto dedicato a chi ha l’enduro nel sangue, ispirato alle avventure motociclistiche dell’ormai famoso “Polpo” e della sua mitica “Bombarda”. Sabato 27 Settembre ore 18,00 Sala B, primo piano.- Low Cost, Torino – Dublino sola andata di Mauro Fiorio Plà.
Un trentenne italiano, laureato e di buona famiglia, si trasferisce a Dublino per cercare lavoro e si ritrova tra situazioni imbarazzanti, menzogne tipicamente italiane e fiumi di Guinnes.



Prestami una vita,
di Gianni Zanata


Come Pirandello insegna, quando la propria vita non è quella che vorremmo può darsi che ci venga data l’opportunità di viverne una seconda.


Benvenuti a Valleaurora,
di Veronica Pollini

Un terribile destino unisce gli abitanti di un minuscolo paese di montagna. Un romanzo ispirato a storie realmente accadute, di cui nessuno osa parlare. Domenica 28 Settembre ore 14,00 Sala B, primo piano.Gli autori saranno lieti di incontrare i lettori, oltre che nel corso delle presentazioni ufficiali, anche presso il nostro stand (19/A al piano terra).Per la Redazione: le immagini delle copertine, inviti per la fiera e copie gratuite dei libri sono disponibili su richiesta. E’ possibile intervistare gli autori previo appuntamento telefonico.


EDIZIONIREBUS


UN NUOVO PROGETTO EDITORIALE CHE INVESTE NEL FUTURO


Volete sapere chi siamo? Siamo un gruppo di persone che lavorano insieme in una città sul mare. Un gruppo di lavoro che, come tutti, ha obiettivi, scadenze, doveri. Ogni tanto, però, ci piace guardare oltre tutto ciò che serve per sopravvivere e ci concediamo di sognare un po’.Grazie a persone sognatrici come noi e, soprattutto, grazie ai loro manoscritti cerchiamo di costruire un mondo in cui non abbiano sempre ragione i pirati, i banditi, i pesci più grossi. Crediamo che nel mare ci sia spazio per tutti e che coloro che amano leggere abbiano voglia di qualcosa di nuovo, senza dover sempre sottostare al volere dei grandi Gruppi Editoriali. Si trovano sempre i soliti autori e i soliti titoli in libreria, sugli scaffali degli ipermercati e alle Poste, ma a noi poco importa. Perché per fortuna adesso ci sono altre vie, altri mezzi (Internet ad esempio) e d’ora in poi saranno i lettori a comandare, a scegliere cosa leggere.Noi pubblichiamo opere di autori esordienti che hanno qualcosa di importante o, semplicemente, di bello da dire senza alcuna spesa per l'autore (neanche sotto forma di obbligo di acquisto di un certo numero di copie).Facendo questo, abbiamo la speranza di regalare di volta in volta una riflessione, uno spunto, o anche solamente un sorriso ai nostri lettori.

dilluns, de setembre 08, 2008

ADÉU


ADÉU

Em quedo inerme esperant,
no sé qui, no sé cosa.
El temps que passa
mossega la meva pell.
Jo immòbil miro el mar
que inunda els meus ulls,
immòbil miro el cel
que envaeix els meus ulls.
Esperançada l’arena
desitja el bes de l’ona.
Jo en canvi em quedo inerme esperant,
no sé qui, no sé cosa.
Ara sóc mar i cel.
Ofego i volo,
m’ensorro i m’aixeco.
Si tu fossis aquí, aquella ona
besaria també la meva pell,
l’esperança es gronxaria en el vent.
Vibra en l’aire el meu adéu per a tu
i esquitxos d’aigua dansen
el ritme de la malenconia ,
mentre em quedo inerme
escoltant l’efímera inquietud
dels meus pensaments.





ADDIO

Resto inèrme ad aspettare,
non so chi, non so cosa.
Il tempo che passa
morde la mia pelle.
Immobile guardo il mare
che allaga i miei occhi,
immobile guardo il cielo
che invade i miei occhi.
Speranzosa l’arena brama
il bacio dell’onda.
Io invece resto inerme ad aspettare,
non so chi, non so cosa.
Ora sono mare e cielo.
Annego e volo,
sprofondo e mi rialzo.
Se tu fossi qui , quell’onda
bacerebbe anche la mia pelle,
la speranza si dondolerebbe nel vento.
Vibra nell’aria il mio addio per te
e schizzi d’acqua danzano
il ritmo della malinconia,
mentre resto inerme
ad ascoltare l’effimera inquietudine
dei miei pensieri
Un regal d'en Carles:
Abraço el record d’aquell cos
encara captiu de l’escuma
cadell del desig, encara atònit,
la mar desensonyant-se a l’alba


divendres, de setembre 05, 2008

CORRIN LOS OLEANDRES


CORRIN LOS OLEANDRES

Corr entre los pins i diseny
ales de vida en lo silenci del bosc.
Corrin amb mi los oleandres
seguits del perfum del mar.
La mirada se sostén a la colgada del sol
i recivi un raig dorat.
Juga el vent entre los cabells,
les cigales amb la mia paciència.
Corr entre los pins i diseny
la fi d’un dia que mori.
Corrin amb mi los oleandres
seguits del perfum de la terra.
La mirada se perd en la nit
i recivi un raig de plata.
Juguen les ombres entre els cabells,
 lo cucumiau amb les mies ànsies.



CORRONO GLI OLEANDRI


Corro fra i pini e disegno
ali di vita nel silenzio del bosco.
Corrono con me gli oleandri
inseguiti dal profumo del mare.
Lo sguardo si appoggia al tramonto
e riceve un raggio dorato.
Gioca il vento con i capelli,
le cicale con la mia pazienza.
Corro fra i pini e disegno
la fine di un giorno che muore.
Corrono con me gli oleandri
inseguiti dal profumo della terra.
Lo sguardo si perde nella notte
e riceve un raggio d’argento.
Giocano le ombre tra i capelli,
il gufo con le mie ansie.

dijous, de setembre 04, 2008

A LA MEVA AMIGA LOREDANA


PICASSO


A LA MEVA AMIGA LOREDANA
Una carícia
Entre mi i les meves llàgrimes.
Un esguard
Entre mi i els meus pensaments.
Una paraula
Entre mi i les meves pors.
Un somriure
Entre mi i la meva solitud.
Una presència
Entre mi i el meu buit.
Una rialla
Entre mi i la meva follia.
Una amistat
Entre mi i el meu no-res

ALLA MIA AMICA LOREDANA

Una carezza
Tra me e le mie lacrime.
Uno sguardo
tra me ed i miei pensieri.
Una parola
Tra me e le mie paure.
Un sorriso
Tra me e la mia solitudine
Una presenza
Tra me ed il mio vuoto.
Una risata 
Tra me e la mia follia.
Un’amicizia 
Tra me ed il mio nulla.

dimecres, de setembre 03, 2008

PASSARÀ EL TEMPS


PASSARÀ EL TEMPS

Gaudeix fins que el vent
rigui entre els teus cabells.
Fins que el foc s’amagui al teu cor.
El cel desborda dels teus ulls,
cant de rierol la teva rialla.
Balla fins que la pluja
soni sobre la teva pell,
fins que la llum s‘amagui al teu cor.
El mar desborda del teu cos,
dansa de l’ona el teu desig.
Clepsidra sense pietat
jugarà amb el temps.
La tardor desflorirà les paraules,
fulles seques cobriran l’esguard
i el riu fluirà encara lliure
com aquell cor
a qui el vent haurà robat l’amor.

PASSERÀ IL TEMPO

Godi finchè il vento

ride tra i tuoi capelli.

Finchè il fuoco si nasconde nel tuo cuore .

Il cielo straripa dai tuoi occhi,

canto di ruscello la tua risata.

Balla sino a che la pioggia

suona sulla tua pelle,

sino a che la luce si nasconde nel tuo cuore.

Il mare straripa dal tuo corpo,

danza dell’onda il tuo desiderio.

Clessidra senza pietà giocherà con il tempo.

L’autunno sfiorirà le parole,

foglie secche copriranno lo sguardo

ed il ruscello scorrerà ancora libero

come quel cuore

a cui il vento avrà rubato l’amore.